A partire dal 1° gennaio del prossimo anno e fino al 31 dicembre 2026, sarà introdotto, in via sperimentale, un nuovo aiuto per le persone anziane non autosufficienti. Questa misura, prevista dal Decreto Anziani, consiste in un contributo aggiuntivo di 850 euro mensili, da sommare all’indennità di accompagnamento, che per il 2024 è fissata a 531,76 euro. Questo importo potrà essere utilizzato esclusivamente per coprire i costi dei servizi di assistenza e cura, sia tramite lavoratori domestici sia tramite l’acquisto di servizi da imprese qualificate.
Chi Può Accedere alla Prestazione Universale?
Tuttavia, non tutti potranno accedere a questa prestazione universale. Sarà riservata agli anziani non autosufficienti, con almeno 80 anni di età e un grave bisogno di assistenza, valutato dall’INPS. Inoltre, il valore dell’ISEE per le prestazioni sociosanitarie agevolate non deve superare i 6.000 euro. È necessario anche essere già titolari dell’indennità di accompagnamento o possedere i requisiti per ottenerla.
Importo e Modalità di Utilizzo
Durante i due anni di sperimentazione, la prestazione sarà erogata dall’INPS come una quota integrativa, portando l’importo totale a 1.381,76 euro al mese, non soggetti a pignoramento né a tassazione.
Come Presentare la Domanda
Le domande per ottenere questa prestazione universale potranno essere presentate verso la fine dell’anno, attraverso il portale INPS o tramite gli istituti di patronato abilitati.
Conseguenze in Caso di Utilizzo Improprio
In caso di utilizzo improprio del contributo, l’INPS procederà alla revoca della prestazione e richiederà la restituzione delle somme indebitamente percepite.
Ulteriori Novità del Decreto Anziani
Il Decreto Anziani introduce inoltre altre novità importanti, come la promozione della sanità preventiva, l’uso della telemedicina e la semplificazione dell’accesso ai servizi di assistenza per gli anziani non autosufficienti, nel contesto della riforma del Pnrr.